Apprendiamo da un comunicato diramato da una organizzazione sindacale autonoma che solo grazie al loro sforzo (passaggio che nel comunicato viene sottolineato in grassetto) sarebbe stato ottenuto uno stanziamento di circa 1,5 milioni di euro per gli incrementi stipendiali del personale con contratto a legge locale. Nel medesimo comunicato, la stessa organizzazione però si premura di evidenziare anche (stavolta solo in grassetto) che la materia degli aumenti stipendiali per il personale a contratto non può essere oggetto di contrattazione fra le parti ma solo di semplice informativa sindacale.
Delle due l'una: o c’è un errore nella prima frase oppure ce n’è uno nella seconda.
In realtà il comunicato sbaglia entrambe le volte per una serie di motivi. Il primo è che lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per gli aumenti stipendiali del personale a contratto rientra nel più generale piano di potenziamento del MAECI avviato, finalmente, dopo anni di totale paralisi. Un grande merito per questo risultato va quindi riconosciuto anche alla nostra Amministrazione, che comunque non si è mossa solo sulla base delle informazioni in suo possesso, ma anche sulla scorta di quanto affermato e rivendicato negli ultimi anni da tutte le organizzazioni sindacali del Ministero - non solo da chi ha diramato quel comunicato - sia sulla carenza di personale (di ruolo e a contratto) che sulle insufficienti dotazioni finanziarie.
Il secondo è che tutte le organizzazioni sindacali del Ministero hanno costantemente sostenuto gli aumenti in favore del personale a contratto, come ben sanno anche i nostri iscritti a contratto locale.
Sebbene non abbia direttamente coinvolto nessuna delle sigle confederali, teniamo a evidenziare come l'episodio citato nello stesso comunicato, relativo ad una richiesta di consegna della pregressa documentazione sugli adeguamenti degli anni 2021 e 2022, ha interessato un’altra sigla autonoma il cui rappresentante semplicemente non era stato presente negli anni passati. Questo ulteriore aspetto aiuta a cogliere bene con che spirito siano stati ricostruiti i fatti.
Anche noi saremo in prima linea, come dimostrato anche durante la riunione, affinché vengano considerate tutte le istanze in regola e contiamo sul supporto dei nostri iscritti per fare la differenza rispetto a certe ricostruzioni e affermazioni. A conferma del nostro impegno per tutte le categorie di personale, ci batteremo a breve anche per un congruo aumento dell’FRD (già FUA) per integrare gli scarni stipendi metropolitani.