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Durante la manifestazione unitaria di sabato 8 giugno, agenti della Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali della Questura di Roma hanno ritenuto di interdire l'esposizione di uno striscione che i colleghi della UIL FPL - sigla sorella del pubblico impiego - avevano realizzato per l'occasione. Secondo la ricostruzione della Questura "si è ritenuto che lo striscione fosse lesivo del decoro paesaggistico, così come previsto dall’art.49 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, dove si vieta il collocamento o l’affissione di cartelli o altri mezzi di pubblicità sugli edifici e nelle aree tutelate come Beni Culturali". I colleghi della UIL FPL sostengono invece di aver riaperto lo striscione per strada dopo averlo rimosso dal Pincio per tale ragione, ma la Digos sarebbe a quel punto intervenuta con la motivazione che, essendo tale striscione contro i due vicepremier, non avrebbe potuto essere aperto. In attesa che i fatti siano accertati con i modi e nelle sedi più opportune, pubblichiamo di seguito la vignetta che compariva sullo striscione accompagnata dalle strofe di un ignoto Pasquino dei nostri giorni, sedicente "tEMPlare", certi di non ledere in alcun modo il decoro paesaggistico.

RIMOVI  LI LENZOLI,  LEVA LI STRISCIONI….

C’AVETE ROTTO PROPRIO LI…..

“L’ha detto puro la televisione:

la Digos j’ha fatto toje lo striscione”

“Ma nun ce posso crede…

Daje fammelo vede…”

“Dei due vice c’era solo la caricatura

E subito è scattata la censura…”

“Si vabbe’, ma che c’era scritto sotto?

Parolacce, insulti , ingiurie cor botto?”

“None! Diceva solo papale, papale

che mettese contro er sindacato porta male!”

“Mbe’? Mica j’hanno dato del cojone…

Ma nun c’è più la libertà d’espressione?

Mica le hanno offese le emerite eccellenze

dubitanno delle loro discendenze…”

“No ma lo striscione all’occhi era nocivo

Perche “del decoro paesaggistico offensivo”

“Annamio bene! Si davvero penseno  ar decoro

quanti politici nun dovrebbero sortì da casa loro…?”

 “Allora me sa che j’e porterà davvero male

Come quanno che te casca ‘n tera er sale…”

“Però dovemo da sta’ tutti  in campana….

Che c’è ‘n giro ‘n’ariaccia tanto strana

Come la puzza ch’esce dalla fognatura…

La stessa che se chiama…. dittatura….!”

Pasquino il t…emp…lare