Nella mattinata di ieri, 28 aprile 2022, all’interno del Palazzo della Farnesina ed in circostanze ancora poco chiare, ha perso la vita un dipendente della società che gestisce la manutenzione degli ascensori. Si chiamava Fabio Palotti, aveva 39 anni ed era un padre di famiglia.

La sconcertante realtà dei morti sul lavoro – una vergogna nazionale che la UIL denuncia e combatte ogni giorno e senza interruzioni – è entrata così anche nella nostra Amministrazione.

Sappiamo che tanti non lo ritenevano possibile, eppure è successo. Il tempo ci dirà se si è trattato di una tragedia o di un incidente evitabile: in quest’ultimo caso valuteremo al momento opportuno le iniziative da intraprendere, sia come UIL che come coordinamento al MAECI. Il nome di un colpevole però lo conosciamo già: la mancanza di una cultura della sicurezza.

In tanti ci fermano nei corridoi e ci chiedono cosa faremo. Nell’immediato proponiamo agli altri sindacati del personale MAECI ed all’Amministrazione che sia organizzato un momento di raccoglimento per ricordare Fabio.

Dovremo anche soffermarci insieme sull’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro e di una corretta formazione sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, unica strada per scongiurare che simili tragedie possano ripetersi.

Oggi è però il momento di manifestare la nostra partecipazione al dolore dei colleghi e soprattutto della famiglia dalla quale Fabio non è più tornato. A loro ci stringiamo in un grande abbraccio ideale.

La Segreteria UILPA Esteri

 

Morto operaio Farnesina