In aggiunta alle richieste di informazioni da parte dei Coordinamenti al MAECI di CGIL, CISL e UIL, indirizzate al Direttore Generale del Personale, Ambasciatore Renato Varriale con lettera del 2 aprile u.s. (https://bit.ly/3qZrpEI), si ritiene opportuno sollevare una serie di ulteriori questioni riguardanti l’Area della Promozione Culturale.

In vista dell’apertura di un confronto utile con l’Amministrazione, si ravvisa infatti la necessità di richiamare specificamente anche il contenuto della lettera all’On. Ministro del 13 novembre u.s. (https://bit.ly/3zxQkmG) con particolare riferimento alla parte relativa alle risorse umane.

Nel prendere atto con comprensibile soddisfazione di quanto annunciato dal Cons. Pastorelli in occasione dell’ultimo incontro con le rappresentanze sindacali - ossia che i cd. “Addetti Reggenti” appartengono al passato - evidenziamo come, a maggior ragione, appaia ancora più delicato il problema delle dotazioni organiche dell’Area della Promozione Culturale. La recente immissione di 15 nuove unità dai concorsi effettuati nel 2019 – 10 dalla graduatoria del concorso esterno e 5 da quella del concorso interno – è un segnale che va indubbiamente nella direzione giusta. Tuttavia, per risolvere efficacemente e definitivamente la questione riteniamo ancora attuale ed urgente un ampliamento della pianta organiche della Terza Area APC, anche per far fronte all’aumento esponenziale dei carichi di lavoro.

Con le recenti immissioni in ruolo è stato raggiunto infatti ripetutamente raggiunto il limite massimo di funzionari e sarebbe pertanto necessario un incremento di almeno 50 ulteriori unità in pianta organica entro la fine del 2021, a prescindere dai pensionamenti che avverranno entro quella data, così da portare l’organico ad un totale di 200 addetti.

L’ampliamento della pianta organica andrebbe esteso anche alla Dirigenza APC dove attualmente risultano peraltro in servizio solo 5 unità. Ne sarebbe necessarie almeno 10, anche per consentire un meritato sviluppo di carriera ai Direttori di Istituto, altrimenti ancorati in modo permanente al loro profilo giuridico.

Ultimo punto, ma logicamente collegato al precedente ed altrettanto importante, è quello relativo alle retribuzioni del personale della Terza Area APC sia a Roma che all’estero.

Il lavoro di promozione culturale, per sua stessa natura, è dirigenziale ab initio, eppure accade che Direttori con esperienze in importanti Istituti si ritrovino, alla soglia della pensione, con stipendi inferiori a quello di un docente di scuola media. Ricordiamo a tale proposito che il personale APC è escluso dallo scatto ventennale sull'ISE e pertanto la necessità di farne progredire economicamente gli appartenenti appare perfino più stringente rispetto agli altri profili delle Aree Funzionali.

A tale ultimo proposito, la scrivente O.S. è disponibile a valutare, sia con l’Amministrazione che con le altre sigle rappresentative delle Aree Funzionali, la possibilità di passaggi di fascia economica per la sola Area della Promozione Culturale espressamente motivabili, per l’appunto, dall’esigenza di compensare il mancato scatto ventennale sull’Indennità di Servizio Estero.

In attesa di un cenno di riscontro, si ringrazia anticipatamente per l’attenzione.